Emiliani in 10 dalla fine del primo tempo (rosso per Obiang) ma in partita fino alla fine: apre il brasiliano, pari a Devrell e il match del precedente gol dell’Arsenal prima del timbro CR7
Le partite in certe sere sono un lancio di monete: può cadere di lato e il caso – o il destino, a seconda della fede – ha il suo peso. La Juventus ha sconfitto il Sassuolo ed è tornata in zona Champions, a -7 dal Milan in una partita da recuperare, grazie ad una mossa sul perno Frabuta-Ramsay, che stava per essere sostituito da Pirlo. Se la palla fosse uscita, avrebbero assistito alla finale dalla panchina dal muso lungo. Con la palla in campo, invece, Frabuta crossa dalla sinistra, Cheriches e Kyriakopoulos non riescono a piazzare il (insolito) difensore centrale, Ramsey punta in porta con noncuranza. Il risultato: Juventus-Sassuolo 2-1, poi Ronaldo rilancia 3-1 in recupero e Pirlo sopravvive a una serata complicata. Ferite serali.
Tre feriti
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Weston McKinney è stato eliminato dopo meno di 19 minuti, forse a causa di un problema muscolare. La Juventus ha perso anche Dybala al 42 ‘, il cui ginocchio è stato invertito dopo uno scontro con Traore. Non ha nemmeno il tempo di riprendere fiato e Obiang è andato male con Keiza, che ha resistito per gran parte del secondo tempo. Soprattutto Obiang è stato licenziato per questo bug, con Massa che convoca davanti al Var: schermo rosso e Sassuolo a 10 per più di una volta. Prima di capire quale sia la partita, però, sono stati gli obiettivi.
E obiettivo
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1-0 di Danilo, che ha cambiato di punto in bianco il gioco. Al 5 ‘del secondo tempo vede uno strano pallone deviato dalla Ferrari su passaggio di Rabio al limite dell’area e ha tre vantaggi. Primo: è sulla trequarti del Sassuolo. Secondo: spara da una distanza di 25 metri senza paura di fare una brutta figura. Tre: Roberto Carlos gli tira fuori il collo … usa solo la destra, non la sinistra. Obiettivi. L’1-1 di Devrell arriva invece da un difetto di vecchia data alla Juventus. Siccome la perseveranza è diabolica, la signora fa un favore al Milan: torna ad abituarsi a subire gol dopo un vantaggio. Era a soli 8 minuti di vantaggio quando ha salutato il gruppo Locatell-Traore-Devrell, con il francese che ha lasciato Bonucci prima al centro dell’area, poi ha inviato un cross contro Chesney. Infine, 3-1 è una fuga nel recupero di Ronaldo, sparato da Danilo, che ha chiamato una brutta notte colpendo il terzetto con il destro.
la partita
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La Juventus in generale è la somma di due partite diverse, nemmeno parenti. La prima dura 40 minuti ed è la sfida tra le due squadre in possesso di palla di più: Pirlo e De Zerby si preoccupano di dribblare gli altri, quindi chiudono le uscite, spingono un po ‘giù, sostanzialmente annullandosi a vicenda. Zero occasioni. Quando Kulusevsky entra a Dybala e calcia fuori Masa Obiang, il gioco cambia e diventa bellissimo. La Juventus ha già due occasioni nel primo tempo di recupero. Prima Ronaldo non ha raggiunto uno strano mix tra Bonucci e Admiral in area Consiglio, poi ha trovato Kulusevsky Ramsey che saltava gli accenni, non calciava lo svedese ma rilasciandolo al centro dell’area: il tiro, con il destro meno educato, è alto.
Colo è decisivo
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È il secondo tempo titolare che Pirlo gioca con Rabiot al posto dell’ammonito Bentancur. La Juventus si porta in vantaggio al quinto minuto con Danilo, il Sassuolo risponde con Devrell al 13 ‘e in quella fase parte alla follia: occasioni per Juventus e Sassuolo che non smettono di giocare al 10’, Boga da una parte e Audi Dal 2002. Altro, prova a ricominciare da capo. I principali marcatori sono di Dejan Kulusevsky. Lo svedese è al 21 ‘in area chiesa, che calcia da sinistra, opposto: il palo esterno a destra di Consiglio. Sette minuti più tardi, Kulusievski, con la giocata serale, mette Ronaldo in vantaggio. Quando sembra accadere l’inevitabile – non scherziamo, CR7 è proprio davanti a Consiglio con la porta aperta – Cristiano prende il via come i peggiori attaccanti. Piatto e centrale. Sembra un segno del destino, invece la Juventus ha segnato prima con Ramsey, poi con Ronaldo. E il Sassuolo? Uno, mezza palla, con il figlio più piccolo. Oddei salta bene in contropiede, ma nel momento del calcio d’inizio per la gloria eterna, tira male. E Szczesny, tranquillo, raccoglie un pallone pari a tre punti.
10 gennaio 2021 (modifica il 10 gennaio 2021 | 23:03)
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